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Per provare cosa significhi un massaggio non è necessario stare

" MOLTO MALE " basta solo avere voglia di " STARE MEGLIO ".

I Preliminari del massaggio

00 01E' preferibile che il massaggio venga eseguito in un ambiente abbastanza caldo, possibilmente tra i 22° e i 24°C. l'ambiente deve essere pulito, ben aerato e confortevole, con luci soffuse e magari una leggera musica di sottofondo, questo perchè il rilassamento degli individui è fondamentale per la riuscita di un buon massaggio che mira a riequilibrare il sistema neurovegetativo.

IL LUOGO

Occorre disporre di un lettino sufficientemente rigido, pratico e di struttura alquanto solida dove il paziente si deve stendere e deve essere in grado di rilassarsi completamente, può andare bene anche un tappeto sufficientemente alto o un tatami giapponese. Prima di stendere il paziente su di esso si pone un lenzuolino pulito che va cambiato ad ogni paziente. E' importante avere a portata di mano un cuscino da mettere al bisogno sotto del massaggiato in casi di necessità.

L'altezza (circa 80 cm. da terra nel caso di un lettino o a livello del pavimento per il Tatami) dovrà essere tale che il Terapista sia in grado di eseguire i movimenti in modo ottimale, comodo e rilassato, il palmo della sua mano estesa a 90° deve appoggiare sul suo piano.

00 02IL MASSAGGIATORE

Una buona manualità e scioltezza ed elasticità delle mani sono le doti richieste ad un buon massaggiatore non è invece richiesta una eccessiva robustezza, tali qualità si acquisiscono normalmente con l'allenamento.

E' essenziale creare prima di tutto un'intesa, un feeling con l'altra persona, questo avviene in primo luogo attraverso una presa di coscienza di quelle che sono le esigenze fisiche e psichiche di chi riceve il massaggio, si deve valutare la personalità del soggetto e la sua struttura corporea, ogni massaggio deve essere praticato sempre con calma, con ritmo uniforme, mai spezzettato o nervoso, questo, oltre che dare una cattiva impressione non permette al paziente di rilassarvi, inoltre un movimento troppo energico, o inconsulto può compromettere tutta la seduta e non si abbandona mai il contatto con il vostro paziente.

Si abbia l'avvertenza di cominciare le prime applicazioni con molta dolcezza e lentezza, aumentando l'energia e la rapidità quando il malato si sarà abituato al contatto della mano, questo ha lo scopo di saggiare la sensibilità del paziente che, a volte, è acutissima e può ostacolare notevolmente le prime sedute.

All'inizio inizieremo con manovre dolci e leggere allo scopo di saggiare la sensibilità del paziente e di prendere confidenza con il contatto con la mano, successivamente le manovre potranno aumentare d'intensità, che sarà sempre in proporzione alla regione e alle relative strutture da trattare.

Qui entra in gioco tutta la preparazione e la professionalità del Terapista, che deve sapere come agire e improntare una manovra o l'intero massaggio adeguandolo al paziente; età, sesso, struttura, stato emotivo, devo essere sempre valutati nel corso del massaggio, è consigliabile iniziare le manovre dalla zona sana e raggiungere successivamente e progressivamente la regione interessata.

00 03IL MASSAGGIATO

Le parti che sono interessate al massaggio devono essere scoperte e prive di indumenti o accessori (collane, bracciali ecc.) per facilitare le varie manovre del Terapista e il flusso circolatorio.?

Al termine di ogni seduta di massaggio sarebbe sempre opportuno prendersi qualche minuto ( almeno una decina) per lasciare la persona sdraiata in una breve seduta di rilassamento. Magari coprendola nel caso abbia freddo. Durante il periodo mestruale è buona norma evitare di farsi massaggiare.

DURATA

La durata della seduta di massaggio non è mai fissa e dipende dalla zona massaggiata, dal paziente e dalle condizioni nelle quali si svolge il massaggio.

Per il massaggio generale, la seduta potrà raggiungere la durata di massima di un'ora e l'intero ciclo potrà arrivare al massimo di 10-15 sedute, a giorni alterni.

Sono consigliabili, le ore lontane dai pasti, non affrontare comunque il massaggio dopo un pasto abbondante, o quando si è troppo stanchi. Nei casi in cui il trattamento terapeutico debba essere protratto per lunghi periodi, dopo 15 o 20 sedute è opportuno interporre un periodo di riposo, dato che i tessuti abituati allo stimolo, non reagiscono più con la prontezza e la vivacità iniziali.

00 04OLII E CREME

I lubrificanti si devono usare con parsimonia, un eccesso di questo prodotto produce parecchi inconvenienti: la mano scivola facilmente e l'effetto della manipolazione ne resta ridotto.

Si otturano gli stomi cutanei.
Si imbratta inutilmente tutto ciò che gli sta vicino, il lubrificante (crema, olio, talco), comunque, non ha e non deve avere nessuna azione terapeutica, ma deve servire unicamente a facilitare la funzione meccanica delle manipolazioni massoterapiche.

I Preliminari x il Massaggio  -  Le Manovre Fondamentali del Massaggio  -  I Benefici o Finalita del Massaggio 

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