Le Manovre Fondamentali del Massaggio
LE MANOVRE FONDAMENTALI DEL MASSAGGIO SONO SEI E DEVONO ESSERE ESEGUITE CON CURA MANIACALE
LO FIORAMENTO
E' una manovra che consiste in movimenti lenti e leggeri eseguiti con il palmo della mano, la presa di contatto tra la mano e la pelle deve essere quasi impercettibile.
Abitualmente la mano è applicata a piatto ma può anche essere variato l'angolo di approccio che permette di diminuire la superficie da trattare per facilitare l'inizio del movimento.
La mano si deve adattare perfettamente ai rilievi della regione interessata, e se questo è relativamente semplice nelle masse carnose è altrettanto difficile nelle asperità ossee. ?La manovra fa scorrere la mano con leggerissimo contatto sulla pelle, gli spostamenti si realizzano mediante ampi gesti morbidi estremamente lievi e continui, la superficie massaggiata è molto più vasta ed ampia di quella colpita dalla contrattura o tensione.
La pressione della manovra dovrà essere costante e controllata in modo tale che interessi solo la pelle. Il ritmo da imprimere può essere stimato, per esempio in una coscia, intorno ai 12 passaggi di andata in un minuto.
LA PRESSIONE
Non avviene alcun scivolamento sulla parte massaggiata, la presa di contatto è diretta senza tuttavia essere brusca, la mano prende una posizione differente a seconda della regione interessata per poter agire al meglio in profondità.
La minima superficie di contatto è un dito, quella più grande sono le due mani ravvicinate, la pressione esercitata è in funzione della penetrazione voluta, essa è progressiva, poi mantenuta ferma, poi lentamente diminuita su di un unico asse di direzione, è' una stimolazione ferma e costante che si attua in una direzione.
Nel corso della stessa manovra si possono applicare delle piccole pause (per attenuare la reazione di difesa del paziente), per arrivare ad imprimere alla stessa la profondità e l'effetto voluto.
L' IMPASTAMENTO
E' una manualità che interessa principalmente le grosse masse muscolari ed è particolarmente efficace quando si attua a tessuti profondi, si lavora sull'asse trasversale del muscolo partendo dai palmi delle mani che si muovono in modo alternato.
L'Impastamento profondo non deve dare sensazione di tensione né di sfregamento, il livello di azione di tale manovra è sulle parti molli in modo preferenziale sui tessuti muscolari, cute e sottocute vengono mobilizzate solo indirettamente.
La presa di contatto è semplice, la mano si posa a piatto sulla regione da trattare e prende le masse carnose cercando di allontanarle dal piano osseo sottostante.
I movimenti combinati delle mani realizzano un movimento di torsione e di allungamento delle fibre muscolari, ogni mano esegue una pressione dovuta ad una flessione delle dita La manovra risulta corretta se eseguita in modo regolare, ritmato e modulato, il ritmo medio potrà essere considerato di tre passaggi al minuto su di una coscia.
Per quanto riguarda l'Impastamento superficiale la presa di contatto avviene essenzialmente con i polpastrelli delle dita, la cute viene trattenuta tra il pollice di una mano ed i polpastrelli di due o tre dita dell'altra mano e viene così staccata dai piani sottostanti.
Il livello di azione è limitato alla cute e al sottocutaneo, quindi niente muscoli.
LE VIBRAZIONI
Si esegue con i polpastrelli in modo molto veloce e a carico del muscolo. trasmette una grande sensazione di piacere a chi lo riceve, la presa di contatto è diretta senza tuttavia essere brusca, il livello di azione è variabile, si possono comunque distinguere le Vibrazioni i cui effetti sono diretti ai piani superficiali e le Vibrazioni dirette ai piani profondi, la pressione esercitata sarà dunque in funzione di una delle due possibilità.
Il polpastrello, di un dito, delle dita, di parte della mano o della mano intera eseguono delle pressioni rapide e molto brevi in senso perpendicolare ai tessuti da trattare, mentre le vibrazioni hanno una ampiezza molto limitata, nell'ordine da 1 a 5 mm, con una frequenza però molto elevata, la durata di ogni applicazione è variabile, l'importante è che non sia troppo breve.LE PERCUSSIONI
Consiste nel colpire il corpo del massaggiato con colpi ritmici e alternati eseguiti più o meno rapidamente; determinano un aumento della velocità del flusso sanguigno e un maggior tono muscolare.
Possono essere fatti con la punta delle dita, con la mano concava o con la mano perpendicolare od orizzontale, il contatto tra la mano o una parte di essa e la pelle è brusco e breve, la manovra non si adatta alla morfologia della pelle ma tiene conto della anatomia strutturale della regione interessata sulla quale essa viene applicata, non avviene scivolamento né spostamento dei tessuti, il ritmo e la forza impiegati sono variabili a seconda dell'effetto ricercato.
LE ROTAZIONI
Si tratta di movimenti sciolti, da fare con grande attenzione al fine di evitare danni al paziente, a carico di giunture e articolazioni, viene usata soprattutto su caviglie, collo, braccia e spalle, i movimenti vanno sempre fatti con una certa lentezza ma senza esitare.La respirazione nel massaggio è vita, proprio per questo essa assume un importanza fondamentale durante il trattamento del massaggio.
Ma cos'è davvero un respiro?
Con l'inspirazione il sangue si arricchisce di ossigeno che viene quindi distribuito in tutto il nostro corpo, muscoli, tessuti ed organi; questo atto è del tutto automatico e noi non siamo costretti a pensare per farlo, comunque è anche dipendente dalla volontà, infatti siamo in grado di modificarla parzialmente.
Espirando, il nostro corpo espelle l'aria ricca di anidride carbonica, tale atto è passivo, cioè avviene per il rilassamento dei muscoli respiratori e porta rilassamento e distensione.
La respirazione corretta comprende l'interessamento prima della parte addominale , in seguito si dilata il diaframma e poi il torace.
Si fa una breve pausa e si espira lentamente, sgonfiando prima l'addome e quindi diaframma e torace. Durante il massaggio bisogna cercare di far raggiungere alla persona una respirazione lenta rilassata e profonda.
La respirazione migliorerà nel corso del massaggio se questo viene fatto correttamente. E' meglio se l'espirazione avviene con la bocca in quanto questo facilita la decontrazione addominale.
Anche chi massaggia deve però avere una respirazione profonda e corretta, inoltre è fondamentale che cerchi per quanto possibile di trovare dei punti comuni nel flusso respiratorio affinchè il massaggio possa avvenire in accordo con questa simbiosi respiratoria, in pratica il massaggiatore deve accordare il proprio respiro a quello della persona che sta per essere massaggiata.
Sarà sufficiente posare una mano sull'addome o sulla schiena del partner per percepirne il respiro, osservando la mano che si alza e si abbassa con l'inspirazione e l'espirazione, quindi si comincia a respirare all'unisono e l'eventuale pressione del massaggio dovrà avvenire sempre nella fase di espirazione, onde evitare schiacciamento dei polmoni e momentanea sensazione di soffocamento.